Abbiamo vissuto una domenica surreale, col fiato corto tra le Ansa che si rincorrevano, bollettini medici, partite sospese.
In questo clima delicato, abbiamo avuto la fortuna di poterci distrarre almeno per 90 minuti, almeno noi laziali. Ed è quasi stupido parlare di calcio, eppure ne abbiamo bisogno.

Genoa-Lazio è stata una delle due partite giocate nella domenica in Serie A partita.
E di ciò io devo scrivere perché non è la sede opportuna per discutere di altro, perché non essendo virologa improvvisata, non discuto di quello che non conosco.
In un insolito silenzio calcistico, la Lazio ha affrontato il tabù Marassi, la bestia nera.

Quando ho letto il nome di Marusic tra i titolari, ho esclamato una piccola imprecazione non troppo tra i denti. Sinceramente non ho mai capito questa fissazione di Inzaghi che lo schiaffa in campo appena può.
Perché il mister doveva giocare a dadi proprio adesso che siamo così in alto precariamente?
Il buon vecchio Adam però, dove non arriva con la tecnica, arriva con la voglia di rivalsa, soprattutto dopo che Lazzari gli ha totalmente rubato la scena.
Il suo gol è proprio il perfetto riassunto di ciò che ho scritto una riga sopra.
Una rete peraltro bella, non capita spesso di assistere a queste cose, specialmente parlando di Marusic.

Le manovre di Inzaghi, ogni tanto mi lasciano sbigottita, ma se non faccio l’allenatrice di calcio come mestiere, evidentemente un motivo ci sarà.
Simone ha sviluppato l’ “occhio lungo” e questo superpotere lo ha esercitato conoscendo i suoi ragazzi.
Conoscendo Leiva che, ad un certo punto, cede al nervosismo e va a rischio rosso nonostante sia sempre uno tra i migliori in campo.
Inzaghi toglie Lucas per Cataldi.
E non sarebbe stata una cosa dell’altro mondo, ma Danilo fa la cazzatella di giornata e consegna al Genoa il gol per rientrare in partita.
Ok, ok, restiamo calmi ed infatti il centrocampista di Ottavia prima disfa e poi fa.

Seconde linee a chi? Questa imbattibilità dura  da ben 20 giornate, resta intatta grazie anche agli “eterni secondi”, quelli che chiami se proprio non hai nient’altro.

Finalmente si è visto Vavro che per la prima volta somigliava vagamente ad un vero difensore. Forse non da 12 mln, ma almeno da 7. Ottima prestazione alla sua prima da titolare in campionato e poi non è roba facile sostituire Acerbi. Già per non essersi fatto sopraffare dalla pressione, meriterebbe un bel 7,5 in pagella.

Patric continua a dare conferma a Simone Inzaghi. Riserva a chi?

Jony soffre la fascia per intero, diciamo che lo spagnolo contempla solamente la metà offensiva. Infatti com’è abitudine del mister, ad un certo punto lo sostituisce, in special modo se la squadra avversaria spinge fisicamente troppo.

Questa vittoria non è solamente importante, no,  ha racchiuso in sé qualcosa di epico.
Out Acerbi forse per due settimane, Lulic in lungodegenza e Leiva il furioso, con in campo Vavro, Marusic, Jony e Cataldi, (2 di queste riserve hanno segnato),  la Lazio è andata al Marassi e lo ha espugnato.

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